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giovedì 27 marzo 2008

Non ci son piu' le donzelle di una volta

Nel panorama politico italiano permeato di buonismo e omologazione, salgono (finalmente?) i toni della campagna elettorale grazie alle due esponenti della Destra italiana, Alessandra Mussolini leader di Azione Sociale e Daniela Santanche', candidata premier de La Destra di Storace.
Ad accendere la miccia le dichiarazioni della Santanche', che invita a non votare Berlusconi in quanto "vede le donne solo in orizzontale".
Immediata e forse anche inattesa la replica della Mussolini, che dichiara: "La Santanche', per decenza, e' proprio l'unica che non dovrebbe aprire bocca sull'argomento poiché rappresenta la perfetta incarnazione della donna "politicamente" orizzontale. Nel partito ove è stata sino a qualche settimana fa, la Santanchè è sempre stata protetta a discapito del merito a partire dalla elezione in Parlamento, sempre avvenuta orizzontalmente grazie ad un posizionamento d'onore nel listino bloccato, l'ultima volta dietro a Fini; oggi, ancora una volta orizzontalmente, in quanto scelta come candidato premier da un protettore politico, ha la pretesa di voler indicare alle donne chi meglio le rappresenta. Non sta certo a me difendere Berlusconi, del quale sono note la galanteria nonchè il rispetto delle donne in politica come nella società. Fossi in lei eviterei di cercare la polemica con lui su questo argomento: rischia il grottesco".
Toccato l'onore, non si poteva che scendere a tirare in ballo i parenti: nella sua controreplica, la Santanche' afferma: "Quanto ad Alessandra Mussolini, credo che suo nonno Benito si rivolti nella tomba a vederla fare la valletta di chi ha definito il fascismo come il male assoluto".

"Proprio stanotte - ha obiettato la nipote del Duce - ho sognato mio nonno Benito e mi ha detto cosa pensa della Santanchè".
La replica della Santanche' arriva stavolta a mezzo lettera: "Cara Alessandra, ti rivelo io riservatamente cosa ti ha detto ieri notte nonno Benito in sogno: 'Mia amatissima nipotina, non dovevi essere proprio tu e non la Santanchè a ricordare agli italiani, come ha fatto oggi a Napoli con la schiena dritta e il petto in fuori, che senza Mussolini non ci sarebbero stati il salario garantito, l'Inps, i diritti per le donne, Cinecittà, Marconi, Pirandello, D'Annunzio, la grande architettura e le grandi bonifiche?' Ti perdono mia carissima Alessandra perché non sai quello che fai e con chi stai anche perché senza Mussolini neppure il tuo Fini sarebbe mai esistito politicamente. Con comprensione, tua Daniela".